CAMBIARE è INEVITABILE

Niente è statico. Il cambiamento è una legge della natura che coinvolge tutto e tutti. Ogni giorno ci svegliamo cambiati, in un mondo a sua volta cambiato. Eppure moltissime volte ho sentito persone affermare: “Sono fatto così.” - “Non cambierò mai". Innumerevoli volte accettiamo lo stato delle cose come se non esistesse possibilità di modificarlo, senza tenere conto che il cambiamento è inevitabile.

Qualunque sforzo faremo per restare immobili, cambieremo comunque. Poiché non è possibile mantenere lo stato delle cose,l'unica scelta che ci rimane è tra il miglioramento ed

il suo opposto.

Beh, visto che comunque dovremo cambiare, perché non scegliere di cambiare in meglio?

Siate ottimisti nel voler cambiare perchè come diceva Albert Einstein "Meglio essere ottimisti ed avere torto che essere pessimisti e avere ragione"

 

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Benvenuti nel sito di Ezio Saladini

Un viaggio verso la guarigione

Guarigione è un termine greco che significa "sono attento a" "mi prendo cura di".

Essa è un atto globale della intera personalità, che implica la purificazione ed il ripristino della forza vitale psico-fisica dell’uomo. Implica una condizione ottimale della mente-corpo e spirito, che è sempre in equilibrio dinamico. Quindi possiamo dire che si è sempre in continua ricerca.

Uno dei grandi ostacoli verso la guarigione, come nel raggiungimento di obbiettivi, sono i “vantaggi secondari”, cioè quei vantaggi che la malattia o lo stato problematico su cui si sta lavorando, comportano. Alcune persone infatti utilizzano la malattia per risolvere i loro problemi. Togliersi d’impiccio, lasciare una situazione pesante psicologicamente fino a lasciarsi morire, possono essere strategie per risolvere un problema.

Fortunatamente è da anni che mi occupo di comprendere quali siano i vantaggi secondari delle malattie.

Dunque vi posso dire con convinzione, che se fino ad adesso non siete riusciti a risolvere i vostri problemi sia di natura fisica sia di natura psico-fisica o emozionale SIETE nel posto giusto.

Esulta e festeggia:

Hai commesso un nuovo errore!

Commettere degli errori, piccoli o grandi che siano, ci fa sentire in colpa.

La maggior parte di noi si sentono male quando commettono degli errori, perché la nostra cultura ci insegna da sempre che coloro che sbagliano sono dei falliti.

Pensaci un attimo. Questo fenomeno, non avviene ripetutamente a scuola e sul luogo di lavoro? Eppure senza errori non potremmo crescere ne tanto meno apprendere nuove cose.

Ragionando in questi termini, diversamente dovremmo celebrare ogni errore che commettiamo come fosse una delle cose più sorprendenti del mondo: essi rendono possibile l’apprendimento, la crescita e il miglioramento.

Proprio sperimentando e facendo errori - e successivamente imparando dall’esperienze vissute - che è stato possibile creare la luce elettrica, volare nel cielo, andare sulla Luna.

Ecco come si impara, proprio come fanno ogni giorno neonati e bambini. Il fatto di essere divenuti adulti non cambia le regole del gioco. Per ogni errore, c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare.

Gli errori hanno sempre a che fare con qualcosa di nuovo, perché se riesci al primo tentativo, probabilmente era  qualcosa che già sapevi fare. In questo caso non sei cresciuto molto nonostante il conseguimento di un successo.

La maggior parte del viaggio della nostra vita è fatta di errori, soprattutto quando si tratta di un buon viaggio.

Quindi, se esiste il valore dell’apprendimento, il valore della crescita e del miglioramento, allora dovrebbe esistere anche il valore degli errori.

Festeggia i tuoi errori perché da quel momento sei una persona maggiormente ricca dentro.

Ezio Saladini

 

Quello che non viene raccontato

sulla “LEGGE DI ATTRAZIONE”

Secondo la Legge di Attrazione, noi “Siamo ciò che pensiamo” e “L’energia segue il pensiero”.

Se ciò è vero, significa che il pensiero assume un ruolo chiave nell’influenzare il nostro modo di essere e la realtà fisica che ci circonda. E’ stato dimostrato che il nostro pensiero è consapevole soltanto per circa il 10% del nostro tempo, mentre per il restante 90%, noi “siamo pensati”, ovvero siamo “dominati” dalla mente inconscia.

Questo significa che tutte le nostre credenze più profonde, i traumi e i condizionamenti limitanti che si sono fissati nell’Inconscio a partire dall’infanzia creano la nostra quotidianità. Se l’inconscio ci è “nemico”, a poco serve sforzarsi con la mente razionale per ottenere ciò che desideriamo.

Se abbiamo paura di legarci o di essere amati, oppure se ci hanno convinti che non valiamo nulla, che non combineremo mai niente di buono, che siamo degli incapaci, che la vita è una lotta ed emergono soltanto i soliti potenti, tutte queste credenze entrano a far parte di noi, ma ciò che più conta è che le emozioni associate a tali credenze sono molto forti e attirano energie simili.

La novità è che la Legge d’Attrazione funziona, ma quello che noi attiriamo non è altro che ciò che è racchiuso in quel “misterioso contenitore” che è l’Inconscio.

Ci possiamo anche sforzare di ripetere all’infinito ciò che desideriamo, ma se l’Inconscio non condivide le nostre affermazioni, tale sforzo risulterà completamente inutile!

I nostri comportamenti riflettono i valori che ci sono stati inculcati, le credenze e le sensazioni derivanti da esperienze passate.

Il nostro Inconscio o, come viene definito in questa sede, il Sé Istintivo, è paragonabile alla memoria di un computer: i condizionamenti sono i programmi scritti nell’Inconscio e la mente è il computer che continua ad elaborare ripetutamente gli stessi programmi. Soltanto nel momento in cui l’Inconscio si convince della possibilità di modificare tali programmi (ovvero i nostri comportamenti limitanti) e attirare la realtà che desideriamo, tutto ciò diviene possibile.

Occorre che le credenze inconsce siano in armonia con ciò che desidera il nostro Io razionale.

Grazie alle tecniche di Psicologia energetica, è possibile convincere l’inconscio a cambiare le sue credenze. L’Emotional Freedom Tecnique, il metodo Metamorfosi e  Psych-Plus rappresentano alcune delle tecniche più efficaci per riprogrammare la mente inconscia, allineandola con ciò che il nostro Io desidera; tuttavia, nessun cambiamento è possibile finché l’Inconscio viene vissuto come un nemico e un ostacolo alla realizzazione dei nostri desideri.

Occorre pertanto, come primo passo, trasformare il Sé Istintivo in un amico e alleato che ci supporta nel nostro cammino.

E’ necessario conoscerlo, comunicare con lui e accettarlo per quello che è, dargli fiducia e, soprattutto, conquistare la sua fiducia.

SOLO ALLORA  ATTIREREMO QUELLO CHE DESIDERIAMO VERAMENTE!!


 

UN DATO DI FATTO

Un sorriso non costa nulla e rende molto. Arricchisce chi lo riceve, senza impoverire chi lo dona. Non dura che un istante, ma il suo ricordo è talora eterno. Nessuno è così ricco da poterne fare a meno. Nessuno è così povero da non poterlo dare. Crea felicità in casa; è sostegno negli affari; è segno sensibile dell'amicizia profonda. Un sorriso dà riposo nella stanchezza; nello scoraggiamento rinnova il coraggio; nella tristezza è consolazione;
d'ogni pena naturale è rimedio. Ma è bene che non si può comprare, nè prestare, nè rubare, poichè esso ha valore solo nell'istante in cui si dona. E se poi incontrerete talora chi non vi dona l'atteso sorriso, siate generosi e date il vostro, perchè nessuno ha tanto bisogno di un sorriso, come chi non sa darlo agli altri.

 

 

Il pensiero positivo è sufficiente per creare la realtà che desideriamo?

 

Come ha dimostrato il noto biologo americano Bruce Lipton, ciò che siamo e le esperienze che viviamo non dipendono tanto dal nostro DNA, quanto invece dal sistema di credenze registrate nel nostro Inconscio e che determinano la nostra quotidianità. Se l’Inconscio è nostro “nemico” e si oppone a ciò che pensiamo con la mente razionale, a poco vale il pensiero positivo.

Secondo la Legge di Attrazione, se si crede fortemente in una certa cosa, la si ottiene. Però la Legge di Attrazione non tiene conto di un aspetto: e se una persona non riesce a credere a quella cosa, non la ritiene possibile, come fa ad attivare la Legge di Attrazione? Chi non crede, in questi casi, è proprio il Sé Istintivo: infatti, è lui che ha subito quei traumi emozionali che ora non gli consentono di credere ad una data realtà. Ed è perfettamente inutile, anzi controproducente, incolpare il Sé Istintivo: se lui ha re-agito in questo modo, è perché non poteva fare altro, questo è il meglio che lui potesse fare in quella data situazione! Desiderare, pensare, ripetersi frasi a voce alta o mentalmente, anche per molte volte di seguito, non ha alcun effetto sul Sé Istintivo, così come il pensiero positivo fine a se stesso. L’Inconscio utilizza un altro linguaggio, che è necessario conoscere per modificare le sue credenze.

Il Sé Istintivo ha personalità e idee proprie che possono essere totalmente differenti dalle nostre. Affinché possa essere nostro amico e alleato, è quindi fondamentale conoscerlo ed accettarlo. E’ l’energia, quindi le emozioni, del Sé Istintivo che attirano la realtà secondo la Legge di Attrazione, il semplice pensiero positivo non basta!

Infatti, il linguaggio principale del Sé Istintivo è quello delle emozioni, per cui l’unico modo per suscitare il suo interesse è parlargli utilizzando parole cariche di emozione. Il Sé Istintivo vive di emozioni e per lui la cosa più importante sono gli affetti. Se gli parliamo sinceramente e con il cuore, se ci apriamo a lui e gli chiediamo con pazienza e umiltà di avvicinarsi a noi, allora può nascere uno splendido rapporto che può cambiare in meglio la nostra vita.